domenica 12 agosto 2012

UNA TRAGEDIA CHE CI TOCCA DA VICINO

ROMA - Lavorava con contratti a chiamata, da molto tempo era senza occupazione, era vedovo ed aveva lasciato due biglietti: uno per il figlio l'altro per il suo avvocato. La sua situazione disperata da disoccupato lo ha spinto la scorsa notte a cospargersi di liquido infiammabile e a darsi fuoco. Questo il dramma dietro il tragico gesto dell'uomo, Angelo Di Carlo, operaio di 54 anni residente a Forlì, che si è dato fuoco la scorsa notte davanti a Montecitorio ed ora è ricoverato in prognosi riservata al Sant'Eugenio con l'85% del corpo compromesso dalle fiamme.

La gradinata si stringe attorno al figlio da molti di noi conosciuto come Andreino, che spesso è venuto allo stadio.
Questa è la manifestazione di come la società e lo stato d'oggi possa portare a gesti estremi, una cosa sulla quale riflettere.

ANGELO E ANDREINO NON MOLLATE LA GRADINATA E' CON VOI!

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