Arcidiacono è innocente, iniziamo così questo articolo proprio come quella maglietta mostrata dall'attaccante con scritto "Speziale è innocente" e per la quale è stato diffidato per 3 anni, si avete capito bene 3 anni!
Sappiamo tutti che Speziale è stato condannato per l'omicidio di Raciti (insieme a Daniele Micale) e sappiamo tutti che le modalità della morte di Raciti sono ancora oscure, confuse, con "ombre blu" (una jeep della polizia potrebbe aver investito in retromarcia l'ispettore) che aleggiano sul caso.
Pietro Arcidiacono gioca nel Nuovo Cosenza in serie D e dopo aver segnato un goal ha mostrato la maglietta incriminata, discussa e condannata anche dalla sua stessa società dove gioca. L'attaccante conosceva Antonino Speziale sin dall'infanzia, ha espresso solo il suo libero pensiero ma come ben sappiamo la libertà di espressione su certi argomenti è un reato punibile, in questo caso, con 3 anni di D.A.S.P.O.
Appena le immagini hanno fatto il giro del web e dei media (la partita era in diretta rai) i moralisti sono usciti dalla "tana" con frasi, pensieri e articoli pronti a condannare il ragazzo per aver espresso un suo pensiero, un pensiero per un amico che conosce sin da piccolo. Per chiudere la questione il questore di Catanzaro lo diffida per 3 anni.
Questa è la dimostrazione, l'ennesima, di come la libertà di pensiero non può essere espressa, come le nostre opinioni dovremmo tenercele per noi, come un ragazzo di 24 anni non abbia il diritto di dire come la pensa. Per non finire arrivano altre dichiarazioni "I veri tifosi del Cosenza devono prendere le distanze dal gesto del giocatore", "La memoria di Raciti è stata infangata", "Il giocatore deve essere radiato". Arcidiacono per l'opinione pubblica è un "criminale", una persona pericolosa, questa cosa mi ricorda molto il libro di Geroge Orwell "1984" dove tutti sono controllati e uniformati nel pensiero e nel modo di vivere. Orwell non è andato così lontano dalla realtà.
Ribaltiamo la questione, caso "Sandri", se qualche amico di Spaccarotella giocasse nel Cosenza, avesse segnato e mostrato una maglietta con scritto "Spaccarotella è innocente" cosa sarebbe successo??
Semplice la risposta, la maglia non avrebbe avuto queste accuse mediatiche ma solo una condanna, giusta, dal mondo ultras, il giocatore non sarebbe stato daspato anzi per evitare spiacevoli incidenti sarebbe stato scortato fuori dallo stadio e avrebbe avuto un occhio di riguardo dalle forze dell'ordine nei mesi futuri per evitare che al giocatore potessero accadere cose spiacevoli.
La realtà dei fatti è che ci vogliono far credere che per "loro" c'è una linea di pensiero giusta e una sbagliata, ce la vogliono imporre, ma noi siamo liberi di credere cosa per noi è giusto e sbagliato anche se ci metteremo contro tutto il mondo e Pietro Arcidiacono è uno di noi, un ragazzo che pensa liberamente e l'ha voluto esprimere uscendo dalla logica malsana, trita e ritrita che ci voglio inculcare nei nostri cervelli. Ora più che mai dobbiamo difendere un gesto di un giocatore (cose molto rare) che viene dal suo cuore, un cuore non schiavo di certe logiche che combattiamo da anni! Urliamolo anche noi che Pietro Arcidiacono è innocente, per i "perbenisti" saremo dei "criminali" come lui, ma noi sappiamo di essere uomini liberi!
SPEZIALE E' INNOCENTE! ARCIDIACONO E' INNOCENTE!